Martedì ore 18.30
Venerdì ore 18.30
Martedì ore 18.00
Venerdì ore 18.00
Via Altinia, 89
31021 Bonisiolo di Mogliano V.to (TV)
Sono trascorsi 550 anni da quel lontano giorno di agosto del 1470 quando la Vergine Maria è apparsa ad una giovane sordomuta del piccolo paese di Bonisiolo donandole udito e parola. Le ha chiesto che fosse costruito sul posto un capitello a testimonianza di quel fatto e perché i fedeli potessero accorrere e affidare a Lei gioie e dolori e ricevere grazie, che nel tempo ha copiosamente elargito, lo testimoniano i numerosi pellegrinaggi avvenuti nel tempo dai paesi limitrofi. Successivamente, nel 1600, la Vergine ha dimostrato ancora la Sua protezione ad un mercante veneziano trovatosi in difficoltà mentre navigava verso l’Egitto. Maria continua ad esserci vicina ancora oggi, nel nostro tempo, a quanti con fede a Lei ricorrono.
Gesù sulla croce ha affidato la madre all’apostolo Giovanni ma ha anche affidato Giovanni a Lei come figlio, rendendoci figli e fratelli ed è con l’amore vero di figli che a Lei apriamo i nostri cuori quando Le facciamo visita al Santuario.
Questo periodo particolare impedisce di festeggiare l’importante anniversario nel modo in cui era stato pensato ma, con fiducia affidiamo alla Vergine tutte le difficoltà e le problematiche che le nostre comunità e l’umanità tutta stanno vivendo. Lo faremo sabato 12 settembre 2020 ore 18.00 con la recita del S. Rosario cui seguirà la S. Messa. Domenica 13 settembre 2020 S. Messe ore 8.30 e ore 10.00 dove ci sarà la benedizione dei bambini e l’affidamento del nuovo anno scolastico. Nel pomeriggio, ore 16.00 in chiesa parrocchiale, una riflessione di don Antonio Guidolin su “Maria: nome Santissimo, fonte di ogni grazia“, seguiranno alcuni canti di lode a Maria del coro parrocchiale e del soprano Antonella Bares la quale, con alcuni “attori”, metterà in scena una breve rappresentazione sui miracoli che il Santuario testimonia.
Nel giorno dell’Immacolata, 8 dicembre 2018, il Santuario di Bonisiolo Beata Vergine delle Grazie è stato restituito al culto dei fedeli dopo un accurato restauro.
Esso ha cancellato i segni lasciati dal tempo e ha riportato la piccola chiesetta allo splendore che poteva avere originariamente nel 1600.
Infatti il piccolo capitello, costruito nel 1470 dopo l’apparizione di Maria ad una ragazza sordomuta cui restituì l’udito e la parola, fu trasformato nell’attuale costruzione, ad eccezione del Pronao, per volere di Bernardo Zaccaria, un ricco mercante veneziano, per esaudire il voto fatto alla Madonna di Bonisiolo cui era devoto quando, assieme all’equipaggio della sua nave, fu salvato da una forte tempesta nel mare in navigazione verso l’Egitto.
Sono state ripulite le pareti interne in marmorino e anche dal soffitto è riaffiorato uno splendido marmorino originario supportato da una scritta, anch’essa riportata alla luce, che dice “Il sudeto sufito fu fato da mi Piero Pavan”.
I lavori di restauro sotto la guida dell’ing. Andrea Tonon dello studio Tonon-Bellio sono stati eseguiti dalla ditta Gatto restauri di Quinto di Treviso per il consolidamento del soffitto, la pulizia delle pareti e le dorature.
La ditta Edil Bares di Bonisiolo ha consolidato e ripassato il tetto e il marmista Luigino Teso ha sistemato l’altare e il suo “tappeto”.
Sul capo della Vergine e del bambino Gesù sono state sistemate le nuove corone che i devoti di Maria assieme alla comunità hanno voluto ridonare alle immagini sacre, anche per cancellare l’affronto subito il 30 gennaio scorso quando mani sconosciute hanno rubato le vecchie corone, preziose solo dell’affetto dei fedeli.
Ora Maria, la donna dell'”Eccomi”, nel cui grembo si è incarnato il mistero di Dio nel figlio Gesù, ha riacquistato il suo aspetto originale. Con il suo sguardo penetrante ci invita ad accogliere la chiamata di Dio.
Alla cerimonia di inaugurazione, assieme alla Comunità, al Coro parrocchiale, a don Riccardo e don Pascal, erano presenti il vicesindaco di Mogliano Veneto, il sindaco di Casale sul Sile e don Paolo Barbisan direttore dell’Ufficio Arte Sacra della nostra Diocesi che insieme agli addetti ai lavori hanno illustrato il restauro eseguito e che ringraziamo. Con l’occasione è stato presentato un libro che racconta le origini e la storia della costruzione della chiesa parrocchiale S. Andrea Apostolo che è stato apprezzato dai parrocchiani e non solo…”è stata una piacevole sorpresa”. Un grazie va anche all’editore Silvano Piazza per la collaborazione dimostrata.
A conclusione un momento conviviale con un rinfresco organizzato dalla Parrocchia assieme al Comitato Festeggiamenti e all’Associazione di Quartiere del paese.
Copia del libro “Origini e Storia della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo in Bonisiolo” può essere richiesta presso la sacrestia del Santuario e della chiesa parrocchiale di Bonisiolo e Casale sul Sile.
La storia del Santuario di Bonisiolo inizia nel 1470, quando vicino al piccolo Borgo c’erano ancora boschi e paludi e i pochi abitanti vivevano modestamente in case di legno. La tradizione racconta che nel mese di agosto di quell’anno la Madonna apparve ad una giovane sordomuta mentre si recava nei campi a portare il cibo al padre che lavorava.
La Vergine si mostrò nelle vesti di una semplice donna seduta su un tronco presso il fossato che separava la strada dalla campagna, (come è rappresentata nell’affresco del pittore Urbani de Gheltof) e, espresse alla giovane il desiderio che in quel luogo venisse costruita una cappella a lei dedicata. Venne costruito un capitello che col tempo fu ingrandito e abbellito da un affresco sopra l’arcata della pala che rappresenta la SS.ma Trinità e, più sotto il dipinto della Vergine con in braccio Gesù benedicente e in parte la sordomuta.
Ebbe così origine il culto alla Beata Vergine che da paesi vicini e lontani accorrevano a venerare la Madonna nella sua bella immagine. Il 18 settembre 1592 il vescovo Francesco Cornaro “concesse che si suonasse la campana dell’Ave Maria anche a mezzogiorno”.
Verso il 1600 Zaccaria Bernardo, un ricco mercante veneziano, la cui famiglia abitava a Zerman, e molto devoto alla Madonna di Bonisiolo, durante un viaggio in Egitto si trovò nel mezzo di una furiosa tempesta e con fiducia invocò il suo aiuto, promettendo di ingrandire il capitello: il mare si calmò e poté giungere felicemente con il suo equipaggio al porto di Alessandria. Al ritorno si recò a Bonisiolo per ringraziare la Madonna dello scampato pericolo e si impegnò affinché il capitello venisse ingrandito.
Il 29 settembre 1609 fu concesso dal vescovo Francesco Giustiniani di poter celebrare nella chiesetta la S. Messa, tranne la domenica e le feste solenni, che rimanevano nella chiesa parrocchiale. Riconoscendo l’affluenza di pellegrini e le grazie ricevute, il 7 maggio 1835, il vescovo Sebastiano Soldati conferì alla chiesetta il titolo di Santuario al nome di Maria.
Ancora oggi il Santuario testimonia l’amore di Dio che per intercessione di Maria elargisce grazie a quanti a Lei accorrono per confidare gioie e fatiche.
Nel mese di maggio è tradizione trovarsi per recitare il rosario alla Vergine delle Grazie e, per la chiusura del mese mariano viene celebrata la S. Messa sul sagrato insieme alla comunità di Casale sul Sile, ultimamente con la partecipazione dell’Unitalsi di Treviso con la Madonna pellegrina di Lourdes e tutti i devoti.