13 Ott Una vita da Dio – Meeting Pastorale Giovanile 2024
Essere raggiunti da un messaggio autentico di fede, provare ad interpretarlo e viverlo: non sono questioni semplici per un giovane che vuole affacciarsi al mondo con le molteplici domande di senso e di significato che porta nel cuore.
Certamente ci sono anche coloro che non vivono un contatto con la fede per la pigrizia o per la mancanza di adulti che non sono in grado di mostrarne tutta la bellezza, ma questo non può essere utilizzato troppo a lungo come scorciatoia o alibi di una coscienza onesta, piuttosto di una anestetizzata.
La verità è che le nuove generazioni vivono una spiritualità molto diversa da quella dei loro genitori, educatori, insegnanti e – tralasciando chi vive un’incredulità banale, pigra, di chi non vuol interrogarsi o ancora di chi se la prende con la Chiesa per partito preso – c’è un gruppo numeroso di chi cerca con onestà di onorare le grandi domande della vita senza accontentarsi di risposte tanto facili quanto ingannevoli.
«Ed è qui che i giovani possono piazzare il loro colpo d’ala, venire allo scoperto con quel di più che la loro età non permette ancora di soffocare» (Benedetto XVI, Roma 2011)
Vogliamo chiederci: Quali le caratteristiche di una fede giovane oggi, vissuta ed interpretata? A quali condizioni essa può essere annunciata ai giovani? A quali condizioni l’ambiente virtuale – in particolar modo quello dei social – è in grado di ospitare la fede?
Queste e ulteriori domande abbiamo posto a don Alberto Ravagnani, prete nato in Brianza nel 1993 e ordinato nel 2018. Oggi vive a Milano, vicario parrocchiale nella Parrocchia di San Gottardo affacciata sui Navigli. «La chiamata è arrivata a 17 anni quando, come tutti, volevo essere felice senza riuscirci sino in fondo. Poi, con l’aiuto del mio don ho capito cosa mancava. L’ho capito durante una confessione: mano a mano che raccontavo al don la mia sofferenza sentivo un amore entrare dentro di me: era Dio».
Con l’inizio della pandemia di Covid-19 e della successiva quarantena, nel mese di marzo 2020, Don Alberto Ravagnani ha aperto un suo canale YouTube, Instagram e Tik Tok per restare vicino ai suoi studenti e ai ragazzi dell’oratorio: oggi conta più di 220 mila followers su Instagram.
«Io semplicemente faccio dei video nei quali racconto. Ho parlato di videogiochi, ho parlato di amore, ho parlato di amicizia. Tutto ciò che rientra nella vita di una persona. Lo racconto però dal punto di vista della fede».