Giovani: Capodanno con i più fragili

Giovani: Capodanno con i più fragili

“La felicità non è tale se non è condivisa”: così si esprimeva Lev Tolstoj nel suo romanzo “La felicità familiare”. La stessa affermazione la troviamo poi sulle labbra di Christopher Johnson McCandless, protagonista del romanzo di Jon Krakauer intitolato “Nelle terre estreme”, da cui è stato tratto anche il famoso film “Into the wild” del regista californiano Sean Penn. L’affermazione rimanda all’anelito profondo del viaggio che chiamiamo vita e che in ogni istante interpella la nostra esistenza a cimentarsi proprio con la dimensione della felicità. Scoprire che essa è custodita nell’esperienza del dono autentico verso il prossimo è l’appello incessante che il Vangelo offre a ogni uomo e a ogni donna.
“Finire in Bellezza” è la proposta – organizzata dalla Pastorale giovanile diocesana – di condividere il tempo di festa del capodanno assieme a tanti giovani, accanto alle persone più fragili del nostro territorio: persone con disabilità, ex tossicodipendenti, immigrati, senza tetto. Un’occasione per scoprire – ancora una volta – una semplice verità: sono le relazioni significative a rendere piena di senso e dunque felice la nostra vita, tanto che potremmo dire che: “Non c’è vera festa se non ci sono vere relazioni!”. Capodanno è una festa ed è una festa simbolica: è la fine e l’inizio di un tempo nuovo, compiamo tutti un anno di vita in più, sogniamo qualcosa di bello per noi, per la nostra famiglia e per i nostri amici, desideriamo la gioia, traguardiamo con lo sguardo la felicità!
La proposta è per giovani dai 18 ai 35 anni e comincerà con un momento di accoglienza negli ambienti del Seminario, dalle ore 15.30 del 31 dicembre 2019. Nel pomeriggio verranno proposti dei laboratori di conoscenza tra i giovani e delle esperienze di sensibilizzazione verso le realtà più fragili che saranno chiamati a incontrare. Successivamente, dopo la divisione in gruppi, si partirà per raggiungere le varie strutture situate nel nostro territorio diocesano: gli ambienti della Caritas, della Comunità di S. Egidio, del Dormitorio Comunale, della Comunità Quadrifoglio, di Casa Respiro e altre ancora. Con loro si vivrà assieme la cena, si condividerà la festa fino a dopo mezzanotte organizzando giochi e scambiando le nostre esperienze di vita. Dopo i saluti ci si ritroverà insieme ancora una volta in Seminario per un semplice momento di condivisione e preghiera: saremo già nell’anno nuovo, i nostri pensieri potranno volare verso tutto ciò che non possiamo ancora vedere, ma che potrà realizzarsi. Ci vediamo presto allora… per finire, l’anno, in bellezza!

don Paolo Slompo
direttore Ufficio diocesano
di Pastorale giovanile

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